Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha firmato il decreto Energy Release 2.0 il 29 luglio 2025, aggiornando ufficialmente il meccanismo di accesso all’energia a prezzo calmierato per le imprese energivore. Dopo un confronto con la Commissione Europea, il via libera è arrivato con una comfort letter che conferma la compatibilità della misura con le normative europee.
Il decreto rappresenta un passo avanti per favorire lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile in Italia e rafforzare la competitività del sistema industriale.
Cos’è l’Energy Release 2.0?
Il meccanismo Energy Release, nato nel 2024, consente alle aziende con alti consumi energetici di accedere a energia elettrica a un prezzo fisso di 65 €/MWh, grazie a contratti ventennali.
In cambio, le imprese si impegnano a realizzare nuovi impianti da fonti rinnovabili e a restituire l’energia ricevuta nel corso dei 20 anni successivi.
Cosa cambia con il nuovo decreto?
Il nuovo decreto introduce importanti novità per rendere il sistema più equo, efficiente e sostenibile:
- Procedura competitiva per selezionare i soggetti che realizzeranno gli impianti rinnovabili.
- Clausola anti-extraprofitto, per evitare guadagni eccessivi dopo i 20 anni contrattuali, considerando anche i vantaggi ottenuti nei primi 3 anni.
- Conferma del prezzo dell’energia a 65 €/MWh per i volumi già assegnati dal GSE nel marzo 2025.
- Meccanismo di compensazione economica e possibilità di estensione automatica dei contratti se ci sono benefici economici residui.
- Garanzia di continuità per le assegnazioni già effettuate.
Obiettivi del decreto
L’Energy Release 2.0 mira a:
- Sostenere le imprese italiane nei costi energetici.
- Stimolare nuovi investimenti in impianti rinnovabili.
- Favorire una transizione energetica equa, senza danneggiare il mercato.
Il decreto è ora in attesa di registrazione presso la Corte dei Conti e sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale.
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