Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale, finanziato con 400 milioni di euro dal PNRR, mira ad aiutare le imprese italiane ad adeguarsi alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. Vediamo nel dettaglio.
Chi può accedere
Possono fare domanda le imprese che soddisfino i seguenti requisiti:
- Essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese;
- Operare nel settore manifatturiero, secondo la sezione C della classificazione ATECO 2007;
- Essere in pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria né soggette a procedure concorsuali;
- Non trovarsi in stato di difficoltà al 31 dicembre 2019;
- Non aver ricevuto aiuti di Stato dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea senza averli rimborsati o depositati in un conto bloccato;
- Aver restituito eventuali somme dovute in seguito a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- Essere in regola con gli obblighi contributivi previsti dalla normativa vigente;
- Non rientrare nelle condizioni di esclusione indicate all’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.
Il 40% delle risorse è riservato alle regioni del Sud Italia, mentre il 50% è destinato alle imprese energivore.
Cosa finanzia
Il Fondo sostiene investimenti mirati alla tutela ambientale, riguardanti una sola unità produttiva dell’impresa. I progetti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- Efficienza energetica nei processi aziendali.
- Uso efficiente delle risorse, il riutilizzo, il riciclo o il recupero di materiali, nonché l’impiego di materie prime riciclate.
Gli interventi non possono aumentare la capacità produttiva (salvo aumenti tecnici non superiori al 20%).
I programmi devono:
- Essere avviati dopo la presentazione della domanda e completati entro 36 mesi (prorogabili di 12 mesi).
- Avere un costo tra 3 e 20 milioni di euro.
- Rispettare le normative UE e il divieto di doppio finanziamento.
Come funziona
Le imprese possono presentare una sola domanda per unità produttiva tramite la piattaforma di Invitalia. Il periodo di presentazione va dalle 12:00 del 5 febbraio 2025 alle 12:00 dell’8 aprile 2025.
L’assegnazione dei fondi avviene tramite procedura a graduatoria, basata sui punteggi attribuiti ai progetti in base ai risultati ambientali raggiunti. In caso di parità di punteggio, verrà favorita la richiesta con minore contributo agevolativo. La graduatoria finale sarà pubblicata sui siti del Ministero e di Invitalia.
Per maggiori informazioni, visita il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.