Il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) proroga al 30 novembre 2025 il termine per presentare le richieste di accesso ai fondi del PNRR, destinati alle comunità energetiche. Vediamo nel dettaglio.
Le novità dei provvedimenti sulle CER
Fino a questo momento, il contributo a fondo perduto previsto dal PNRR era riservato esclusivamente agli impianti realizzati nei comuni con meno di 5.000 abitanti. Ma il Ministro Gilberto Pichetto Fratin, durante l’evento “Key – The Energy Transition Expo 2025” di Rimini, ha annunciato diverse novità:
- Una nuova scadenza per la presentazione delle domande, fissata al 30 novembre.
- L’estensione della soglia demografica. Potranno accedere agli incentivi anche gli impianti realizzati nei comuni fino a 30.000 abitanti, aprendo nuove opportunità per un numero maggiore di amministrazioni locali.
- Sarà allargata la platea dei beneficiari, includendo anche consorzi ed enti di bonifica.
Inoltre, si sta valutando anche l’autoconsumo a distanza, che potrebbe essere introdotto come incentivo supplementare, favorendo la nascita di nuove comunità energetiche e contribuendo a raggiungere l’obiettivo di rendere operativi e connessi alla rete tutti gli impianti entro il 2026.
Le misure del decreto per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Il decreto prevede due principali strumenti per incentivare lo sviluppo delle CER:
- Contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR, per impianti realizzati in comuni con meno di 30.000 abitanti. Questa misura punta a sostenere l’installazione di 2 GW di nuova capacità.
- Tariffa incentivante per l’energia rinnovabile prodotta e condivisa su scala nazionale, accessibile a tutte le CER.
I due incentivi sono cumulabili, e insieme sosterranno lo sviluppo di circa 5 GW complessivi di nuovi impianti di produzione da fonti rinnovabili.
Dall’8 aprile è possibile presentare le domande tramite il portale del GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Per ulteriori informazioni e dettagli operativi, è possibile consultare la sezione dedicata alle comunità energetiche sul sito del GSE.
Il ruolo di E-360
Nel panorama delle comunità energetiche, l’efficace gestione delle risorse è fondamentale per garantire una transizione sostenibile verso fonti di energia più pulite e decentralizzate. In questo contesto, il software E-360 emerge come un catalizzatore di innovazione, offrendo una piattaforma completa per la gestione avanzata delle comunità energetiche.
Le nostre piattaforme di modellazione e gestione CER consentono di simulare e gestire a 360 gradi tutte le attività relative ad una CER, non solo per gli aspetti tecnici (monitoraggio e controllo degli impianti, produzioni e consumi, bilanciamento energetico, ottimizzazione), ma anche quelli economici e finanziari.